Per saperne di più su kinako
Che cos'è la kinako?
Il kinako è una farina di soia tostata, molto utilizzata nella cucina giapponese.
Questo prodotto ha un sapore leggermente dolce con note di arachidi ed è apprezzato per il suo alto contenuto proteico e i suoi benefici nutrizionali. Viene comunemente usato per cospargere il mochi, i dolci giapponesi o anche mescolato al latte per ottenere una bevanda confortante.
Nei negozi di alimentari giapponesi si trova in polvere fine, a volte combinata con il matcha per variare i sapori.
Da dove viene il kinako e qual è la sua storia in Giappone?
Il Kinako ha origine in Giappone, dove viene utilizzato da secoli nella cucina tradizionale.
Veniva consumato già nel periodo Edo (1603-1868), soprattutto come fonte di proteine vegetali. Veniva spesso cosparso su mochi, wagashi (dolci giapponesi) e altri dessert.
Qual è la differenza tra il kinako e la farina di soia tradizionale?
La differenza principale tra il kinako e la farina di soia tradizionale sta nel processo di produzione e nel gusto.
- Il kinako è una farina di soia tostata, che conferisce un colore dorato e un sapore leggermente dolce e tostato, simile a quello delle arachidi. Questa tostatura la rende pronta per il consumo senza cottura e viene spesso utilizzata in dolci giapponesi come mochi, torte o bevande.
- La farina di soia classica, invece, si ottiene generalmente dai semi di soia crudi o semplicemente essiccati. Ha un sapore più neutro e viene utilizzata principalmente come ingrediente nelle preparazioni culinarie, in particolare nella panificazione e nella cucina biologica, per le sue proteine vegetali.
Con quali cibi si abbina meglio il kinako?
Pasticceria e dolci giapponesi
- Mochi: il kinako viene spesso cosparso sui mochi per conferire loro un sapore tostato e un tocco di dolcezza.
- Warabi mochi: gelatina di amido condita con kinako e sciroppo di kuromitsu (zucchero nero giapponese).
- Dorayaki e pancake: mescolato con miele o zucchero, aggiunge un tocco gourmet ai pancake.
Piatti e snack
- Riso caldo: un po' di kinako mescolato con zucchero e sale conferisce un sapore originale al riso.
- Toast e yogurt: cospargere il pane tostato con il miele o aggiungerlo allo yogurt per uno spuntino ricco di proteine.
- Gelati e dessert a base di latte: esalta gelati, budini e latte caldo.
Bevande
- Latte Kinako: mescolato al latte caldo o freddo, offre un'alternativa nutriente a base vegetale.
- Matcha e kinako: il duo perfetto per una bevanda giapponese dalle note dolci e tostate.
- Frullati e caffè: aggiungono un tocco di proteine e un sapore di nocciola alle bevande del mattino.
Quali sono i suoi benefici per la salute?
Il kinako, o farina di soia tostata, è un ingrediente dai numerosi benefici per la salute. Ricca di proteine vegetali, è un'ottima fonte di nutrienti, soprattutto per i vegetariani e gli sportivi che cercano una fonte naturale di aminoacidi.
Contiene anche calcio, che contribuisce alla salute delle ossa e alla prevenzione dell'osteoporosi.
Grazie al suo contenuto di fibre, il kinako favorisce la digestione, aiuta a regolare il transito intestinale e ha un effetto saziante, che può essere utile nell'ambito di una dieta equilibrata. È anche riconosciuto per i suoi benefici per la salute cardiovascolare, in quanto gli isoflavoni in esso contenuti contribuiscono a ridurre i livelli di colesterolo cattivo (LDL) e a proteggere il cuore.
I suoi fitoestrogeni naturali possono anche svolgere un ruolo nell'equilibrio ormonale, in particolare alleviando alcuni sintomi associati alla menopausa, come le vampate di calore o la stanchezza. Infine, la sua combinazione di carboidrati e proteine lo rende un alimento energizzante, ideale per la prima colazione o prima dell'attività fisica.
Privo di glutine, il kinako è un'interessante alternativa alle farine tradizionali e può essere utilizzato in un'ampia gamma di ricette, da bevande e dolci a dessert e piatti giapponesi.