Cresciuto in una famiglia di birrai, Masatake Taketsuru padroneggia fin da piccolo le tecniche di fermentazione. Nel 1918 si recò in Scozia per imparare a produrre whisky utilizzando un alambicco di rame: prima single malt, poi grain whisky. Tornato in Giappone, conobbe Shinjiro Tori attraverso la moglie scozzese, che insegnava inglese. Entusiasti della padronanza di Masatake nelle tecniche di produzione del sakè e del whisky, i due decisero di fondare insieme, nel 1924, la prima distilleria di whisky del Giappone: Yamazaki, che in seguito divenne Suntory. Dopo un litigio tra i due uomini, Masatake decise di aprire una propria distilleria a Yamazaki nel 1934: "Dai Nippon Kajû", che iniziò producendo acquavite di mele per far funzionare gli alambicchi e renderli redditizi. In seguito abbandonò le lettere della sua azienda per mantenere solo Ni e Ka, formando così "Nikka". Il suo whisky era distribuito solo in Giappone, il che lo rendeva molto raro in Occidente. Nel 2001, un francese portò uno Yoichi in Francia, dando il via alla moda del whisky giapponese in Europa.